Nessuno di noi può sapere con certezza ciò che accadrà nel prossimo periodo. I dati che abbiamo finora potrebbero cambiare. Le quarantene e/o il periodo estivo potrebbero rallentare o fermare il contagio. Ad oggi però i dati parlano chiaro. Questa è un'emergenza. E
tutti noi fronteggeremo un periodo difficile per le conseguenze economiche, comunitarie e sanitarie.
La nostra reazione di negazione dell'emergenza è naturale. Pur conoscendo i pregiudizi cognitivi, continueremo a cascarci. Fa parte della biologia del nostro corpo.
Invito però me stesso e te che leggi, a fermarci un attimo e quotidianamente chiederci se, almeno per temi importanti come questo del Coronavirus, le scorciatoie mentali non ci stiano portando a fare macro errori che potrebbero costarci caro.
Non puoi cambiare ciò che ti succede nella vita, ma puoi certamente cambiare come reagisci a ciò che ti accade.
Approfittiamone per imparare a conoscere noi stessi ed essere pronti al prossimo "
cigno nero" (=evento destabilizzante fuori dal comune).
Se vuoi approfondire i temi cognitivi che ho toccato in questo articolo, ti consiglio i seguenti libri:
PS: io mi occupo di marketing, non di pandemie. Di solito per me "virale" è una parola positiva. I pregiudizi cognitivi di cui abbiamo appena parlato li utilizzo nelle strategie di marketing digitale. Grazie agli esperimenti e dati che ho raccolto negli anni, ho creato una mia formula di inbound marketing che chiamo
le "6C" per comunicare. La trovi a questo indirizzo:
https://fedev.it/#6c